Il fatto di essere single e sobria le ha permesso di ascoltare la volontà del Potere Superiore nei suoi confronti. 

Sono sobria da diversi anni e ho mosso i primi passi verso il recupero. Per “recupero” non intendo solo lavorare i passi, ma che mi sto letteralmente “riprendendo”. Sto parlando di guarigione e restauro.

Questo mi permette di discernere meglio la voce del mio “io inferiore”, ma anche del mio “io superiore”. Il mio sé inferiore vuole prendere le cose dal mondo per diventare felice. Il mio sé superiore è dove risiede il mio Potere Superiore. È la parte di me in cui si trovano l’integrità, la pace e una forza guaritrice e trainante. Dio non è lassù nel cielo, ma qui dentro di me. Quando lo seguo, la parte sana di me cresce e io guarisco, lentamente ma inesorabilmente.

È il mio io inferiore che ha sempre voluto una relazione. Dopo circa un anno in SA, ho notato che il desiderio di fare sesso con qualcun altro o con me stessa era completamente scomparso. Tuttavia, il desiderio di una relazione è rimasto per diversi anni. Razionalmente non volevo una relazione, ma il mio cuore continuava a desiderarla.

Lo scorso fine settimana ho partecipato al nostro convegno annuale in lingua olandese. Un numero impressionante di persone ha condiviso il desiderio di una relazione. Solo allora mi sono resa conto che non mi sentivo così da molto tempo. Che il mio Potere Superiore mi ha guarita. Che miracolo!

Grazie alla combinazione di SA e terapia, mi sto davvero riprendendo. La bambina danneggiata e ferita che è in me viene curata sempre di più, permettendo al mio vero sé, al mio sé guarito, di diventare più evidente. Non controllo o dirigo nulla di tutto questo. Tutto ciò che devo fare è seguire il mio Potere Superiore e ascoltarlo.

Oggi sono grata sia con la testa che con il cuore di essere single. C’è tempo e spazio per il silenzio, il recupero e la scoperta di chi sono. Non so dove Dio mi condurrà in futuro. Ma oggi sono felice e trovo la pace dentro di me, e per questo non sarò mai abbastanza grata.