
Il Potere Superiore le dà il coraggio di affidare tutta la sua vita alla volontà di Dio.
Quando sento le parole “onestà rigorosa”, mi vengono in mente tante cose: rivelare ciò che si ha dentro, condividere con gli altri, scrivere inventari del Decimo Passo, fare telefonate e condividere in modo onesto e sincero durante le riunioni. Nel mio percorso di recupero, è già diventato chiaro che tutto questo è assolutamente necessario.
Ma sapete una cosa? Condividere in modo onesto e sincero con gli altri non è mai stato un problema per me. Mi sono sempre aperta, anche prima della guarigione, perché cercavo attenzione. Per grazia di Dio, oggi non lo faccio più e limito la mia condivisione ai membri di SA.
La sfida per me sta più nell’essere rigorosamente onesta con me stessa. Negherei che una casa è in fiamme anche se mi trovassi al suo interno. È molto più facile indossare paraocchi che ammettere che qualcosa non funziona e poi lasciare che sia Dio a occuparsene. E sembra che io voglia evitare questo a tutti i costi.
Ad esempio, durante il mio percorso di recupero e sobrietà con SA, ho amato qualcuno per molto tempo. Volevo che funzionasse. Improvvisamente ho provato molta paura, sono emersi molti traumi e ho provato incertezza. Dopo circa un anno di grande sofferenza, sia per me che per l’altra persona, ho dovuto ammettere che non funzionava, seguire Dio e lasciar andare. Da allora la mia vita è migliorata molto.
Essere rigorosamente onesti richiede molto coraggio, e io non ne ho. Il mio Potere Superiore ce l’ha, e non è troppo timido per concedermelo. Devo osare affidarmi a Lui, mettere tutta la mia vita nelle Sue mani e fidarmi di Lui. Questo è il Terzo Passo: “Abbiamo preso la decisione di affidare le nostre volontà e le nostre vite alla cura di Dio, come noi potemmo concepirlo” (AA pag. 58). La nostra volontà e la nostra vita. Con la presente mi impegno, solo per oggi, a mettere la mia vita nelle Sue mani. Oggi sto compiendo nuovamente il Terzo Passo. Voglio essere rigorosamente onesta e prego Dio affinché mi dia la volontà e il coraggio di farlo.
Nathalie V., Anversa, Belgio



