Un anno fa, mi sono sentita in apprensione quando sono entrata nella mia prima riunione Zoom perché era mista. Avevo una domanda: come faccio a rimanere sobria in mezzo agli uomini? Ciò che mi ha rassicurato fin dall’inizio è stato il modo in cui i partecipanti hanno menzionato le loro date di sobrietà quando si sono presentati. Ma non avevo scelta: dovevo superare le mie paure e continuare a tornare per imparare a rimanere sobria e approfondire il mio recupero, cosa che ho fatto; ho continuato a partecipare alle riunioni ibride quotidiane su Zoom, oltre a una riunione settimanale per sole donne.

La mia droga vive nella mia testa. È sempre con me. Ho iniziato a sentire le tentazioni della lussuria durante le riunioni, soprattutto perché si svolgono nel mondo virtuale, e quel luogo è fertile per la mia immaginazione e le mie fantasie; forma il mio modello principale.

Ho iniziato a praticare la resa a Dio pregando e connettendomi con le donne del programma. E ho iniziato a chiedermi se è possibile avere relazioni sane con gli uomini nella fratellanza. Quali limiti dovrei porre?

Ho trovato una registrazione araba che parlava di questo argomento. Il titolo era: “Vuoi essere gentile o vuoi essere sobrio?”. È stata realizzata da due fratelli SA dell’Egitto. In questa registrazione, hanno condiviso con noi la loro esperienza, forza e speranza riguardo le relazioni tra donne e uomini. Uno di loro ha detto che per avere una relazione sana con l’altro sesso, doveva prima guarire le sue relazioni con gli uomini.

Ho deciso che avrei fatto di tutto per essere sobria e quindi sono diventata più severa. Ho lasciato tutti i gruppi Whatsapp misti per un mese. Non potevo sopportare che uomini e donne parlassero e ridessero insieme; non riuscivo a gestirlo perché ero troppo vicina alla lussuria e la mia mente era debole e vulnerabile.

Ho iniziato a concentrarmi sul miglioramento del mio rapporto con le donne in SA. Così, ho iniziato a prestare servizio come segretaria di una riunione di sole donne quando ero sobria da appena 10 giorni. Mi sono impegnata in questo servizio ogni settimana per due o tre mesi. Condividendo i miei pensieri e le mie idee con le donne, ho iniziato a conoscerle meglio e a farmi conoscere da loro. Dopo un mese di sobrietà, partecipai alla mia prima riunione di persona, in cui erano presenti soprattutto uomini, ma anche qualche donna. Ormai vedevo che gli uomini stavano lottando nella vita proprio come me e che avevano i loro problemi. Non li vedevo come persone che facevano del male o che abusavano.

In quel periodo stavo lavorando al Primo Passo con la mia sponsor. In due mesi completai il mio inventario e scrissi la mia storia personale, che poi condivisi in una riunione ibrida mista con 100 membri. Dopo aver condiviso, i membri maschi hanno condiviso storie simili e hanno parlato della loro gratitudine per aver ascoltato la mia storia. Questo ha aumentato il mio senso di appartenenza, di essere amata e accettata. È stata una vera e propria connessione.

Ho continuato a lavorare sui Passi e ho iniziato a fare servizio accanto agli uomini della fratellanza. Mi sono sentita a mio agio nell’esprimere la mia opinione nelle riunioni di gruppo e sono stata ascoltata allo stesso modo.

In alcune riunioni di persona ero l’unica donna, ma questo accresceva il mio senso di gratitudine: il miracolo di essere sobria in una stanza con 10 uomini o più, che parlavano di Dio e dei 12 Passi. Se qualcuno me lo avesse detto un anno fa, non ci avrei creduto. Per me era incredibile, un puro miracolo di recupero.

Anche il mio rapporto con le donne continua a migliorare, mentre lavoro sui Passi e con la mia sponsor e continuo a fare servizio. Oggi, servendo accanto agli uomini del mio gruppo casa, trascorriamo insieme momenti di gioia, cercando di portare il messaggio ai sessodipendenti che soffrono ancora. Ringrazio Dio di essere un membro di Sexaholics Anonymous con uomini e donne che si impegnano nel mantenere la sobrietà sessuale secondo la definizione di SA.